Per quanto io abbia sempre giudicato in modo negativo Hoyo, questo titolo mi ha convinto, anche se non subito...
Le soundtrack sono sempre ben fatte e ben posizionate, sembra che su questo Hoyo non si sbagli mai, addirittura su StaRail si spinge oltre sperimentando vari generi musicali, adatti ai diversi pianeti e momenti(ho adorato l'uso del organo alla fine di Penacony).
La storia mi ha fatto quittare nelle prime fasi di gioco, per la sua complessità e la continua presenza di dialoghi per la più misera e inutile cosa. Il problema maggiore è che i dialoghi sono tutti beno o
male importanti per il canon e il world building, quindi si è sempre costretti a stare attenti.
Voglio spendere due parole sulle divinità, Aeon, sono creature etere che dirigono il plot principale del gioco, in qualsiasi occasione ci si incappa in loro attraverso alle loro "benedizioni" "concessioni" o come le si vuol chiamare.
Essendo creature Etere, vengono usati termini idilici e forvianti dai personaggi nel situazioni dove essi lasciano traccia, si finisce per essere inondati da figure retoriche di ogni tipo tra l'altro in inglese, che comprendo bene, ma per mia skill issue non posseggo un C2, penso che nemmeno un madre lingua capirebbe le pippe mentali dei personaggi...
Tutto si risolve a Penacony ultima location da me visitata nel mondo di gioco, dove accadono diverse cose molto peculiari...
Dopo aver tenuto duro con tutti sti Aeon per molto tempo, al arrivo a Penacony tutto è iniziato ad essere più chiaro, e le conversazioni ormai iniziano a fluire nella mia testa con una certa logica e devo dire che è una belle sensazione, la complessità dei dialoghi ti fa quasi sentire una persona importante, come un filosofo in un salotto culturale, ma dio santissimo ho impiegato 50 ore solo per iniziare a capire un anfratto...
Nelle visual valuto tutto l'aspetto grafico, ottima qualità per essere un gioco su un software non molto recente, i filmati sono spettacolari, la gigle phisics non è invadente come in altri titoli del brand, purtroppo il fan service è sempre presente ma in modo più contenuto rispetto ad altri titoli di Hoyo.
Gamplay, essendo un Gatcha è presente il sistema di "pull" punitivo, sia per i personaggi che per i potenziamenti(relics).
Per fortuna il sistema di farm può essere impostato su automatico anche se non lo è del tutto...
Il turn base è un genere che a me piace molto, in questa formula presenta alcune imperfezioni, ovvero le poche mosse fatte dai personaggi che vengono pero compensate da gli effetti e le intenzioni tra questi e le svariate build disponibili.
Possiamo dire che il vero gamplay non sono le battaglie comuni ma la pianificazione e la formazione dei gruppi, poi per carità usare le ulti in gioco è sempre soddisfacente, e l'opzione 2X nella velocità dei fight diventa quasi obbligatoria per quanto comoda sia.
Nel complesso si tratta di un bel titolo anche per avvicinarsi al mondo dei Gatcha in modo poco brusco, perfetto per chi è amante delle trame complesse che spende ore a cercare informazioni sulle wiki.
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