Lucedio
Profile Avatar

Lucedio

34
Games435Followers2Following1
Socials
TwitchYouTube
search

Recent

Lucedioadded a game to Want to play
👍
chat

Comment

Want To Play

sports_esports

Playing

2025 - PC
check_circle

Played

label

Tags

labelBeaten(360)
labelDid not finish(51)
labelWith friends(46)
label100%(33)
    star_outline
    star
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star
    star
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    star_outline
    Ci sono giochi che ti deludono, e poi ci sono quelli che ti feriscono. Leggende Pokémon Z-A appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Lo dico da fan storico, uno che ha iniziato con Pokémon Rosso e Blu e che ancora oggi si emoziona al tema di un Centro Pokémon. Ma questa volta no: questa volta è impossibile difendere l’indifendibile. Tutti, già dal day one, si stanno lamentando del livello tecnico ridicolo. E come dargli torto? Il gioco è diventato un meme vivente: i balconi dei palazzi sono solo disegnati, piatti, senza prospettiva; le texture sembrano uscite da un titolo per 3DS; i modelli dei personaggi si muovono con la grazia di un burattino rigido. È tragicomico. Ma il problema vero va ben oltre il lato tecnico: Leggende Pokémon Z-A è un gioco completamente inconsistente anche a livello di gameplay. Un gameplay che tradisce l’essenza dei Pokémon Chi lo ha giocato davvero, lo sa: non è solo brutto da vedere — è brutto da giocare. Pokémon è sempre stato sinonimo di libertà, natura, scoperta. Il suo cuore è l’avventura fuori dalle città, nella vita selvaggia. Ma Z-A ribalta tutto: ci chiude in un ambiente urbano grigio e soffocante, dove il loop di gioco ruota attorno a missioni ripetitive e a zone “selvagge” talmente piccole, circoscritte e prevedibili da uccidere ogni senso di scoperta. Sai già dove e quali Pokémon troverai: il mistero, la sorpresa, la curiosità — spariti del tutto. E poi ci sono le lotte in tempo reale, il colpo di grazia definitivo. Pokémon è sempre stato strategia: pensare alle mosse, costruire un team equilibrato, leggere l’avversario. Tutto cancellato. Le battaglie di Z-A sono caotiche, casuali e completamente svuotate di significato. Se negli ultimi anni la serie aveva già perso il lato tecnico, ora ha perso anche quello tattico. E senza questi due pilastri, Pokémon non ha più nulla. Il tradimento di un’eredità E la cosa che fa ancora più tristezza è che Leggende Pokémon Z-A è il sequel diretto di Leggende Pokémon Arceus. Un gioco che, nonostante il suo comparto tecnico disastroso, funzionava. Arceus aveva preso ispirazione dagli ultimi Zelda, costruendo un loop basato sull’esplorazione, sulla cattura e sulla scoperta di Pokémon in ambienti ampi e naturali. Era un titolo pieno di idee, con un’anima, e pur con tutti i suoi limiti riusciva a trasmettere qualcosa. E proprio per questo, vedere Z-A rinnegare ogni cosa che Arceus aveva fatto bene è quasi offensivo. Hanno tolto tutto ciò che funzionava — la libertà, la curiosità, la progressione — per chiuderci in una struttura senz’anima e piatta. È il sequel di un’idea bellissima, distrutta da chi quella stessa idea non l’ha mai capita. Il solito disastro tecnico Sul piano tecnico, non c’è molto da aggiungere: siamo davanti all’ennesimo disastro firmato Game Freak. Texture a bassa risoluzione, animazioni rigide, framerate instabile e una direzione artistica che non riesce più a nascondere la povertà del motore. Nel 2025, è ridicolo che un franchise miliardario possa ancora presentarsi in queste condizioni. Il coraggio (ironico) della stampa E come sempre, arriva l’altra faccia della medaglia: la stampa specializzata. Le testate più note hanno avuto — ironicamente — il “cuor di leone” di dare a Leggende Pokémon Z-A voti tra il 7 e l’8, pur di non scontentare Nintendo e i loro padroni. Un copione già visto: dopo Cyberpunk 2077, Starfield e tanti altri casi, questa è solo l’ennesima conferma che del giornalismo videoludico non ci si può più fidare. Recensioni che sembrano più comunicati stampa che opinioni sincere. Alla fine, l’unica voce onesta rimane quella dei giocatori. Io ci credevo Io ci credevo, davvero. Ho speso 70 euro con la speranza che Game Freak avesse imparato la lezione di Arceus. E invece no: Z-A è un passo falso totale, un gioco che cancella tutto ciò che rendeva Pokémon speciale e lo sostituisce con una copia senz’anima. Non è solo un titolo deludente — è un tradimento. Conclusione Leggende Pokémon Z-A è la dimostrazione di quanto in basso possa cadere una saga che un tempo rappresentava la magia dell’avventura. Non basta il nome “Pokémon” per nascondere la mancanza di idee, di visione e di amore. Per la prima volta, mi ritrovo a dirlo con amarezza: Pokémon non è più Pokémon. E questa volta, non è colpa della nostalgia — è colpa loro. GRAFICA:40 SONORO:50 GIOCABILITA’:35 LONGEVITA’:40 TRAMA:40 ATMOSFERA;30 VOTO:39/100
    keyboard_arrow_down
    2025-10-19 - 2025-10-25
    👍
    comment
    label
    Hades II
    PC
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star_outline
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star_outline
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star_outline
    star
    star_outline
    star_outline
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star
    star_outline
    star_outline
    Dopo il successo enorme del primo Hades, le aspettative per questo secondo capitolo erano altissime. Supergiant Games ha deciso di non limitarsi a un semplice seguito, ma di provare ad ampliare la formula… senza snaturarla. Stavolta vestiamo i panni di Melinoë, sorella di Zagreus, impegnata in una missione contro Crono, il Titano del Tempo. E già dai primi minuti si capisce che qualcosa è cambiato. L’atmosfera è diversa, più cupa, più rituale. Ma la domanda è: riesce davvero Hades II a superare l’eredità del suo predecessore? Beh… parliamone. 🌒 UNA NUOVA DEA, UN NUOVO INFERNO Hades II ci catapulta in un mondo familiare, ma allo stesso tempo completamente nuovo. Melinoë non è solo un “nuovo Zagreus”. È un personaggio più riflessivo, tormentato, ma anche più potente, con una magia che diventa parte integrante del suo stile di combattimento. La trama è costruita attorno al suo viaggio per fermare Crono, che ha imprigionato gli dei dell’Olimpo e alterato l’equilibrio stesso del tempo. È una storia che cresce lentamente, rivelandosi run dopo run, come nel primo capitolo — ma con un tono più maturo, più mitologico, quasi da tragedia greca. E proprio questo cambio di registro è uno dei punti di forza del gioco: non ti dà solo più azione, ma anche più profondità. ⚔️ COMBATTIMENTI E MECCANICHE A livello di gameplay, Hades II riprende tutto ciò che funzionava nel primo e lo rielabora con una quantità impressionante di variabili. Ogni arma ha due modalità di attacco, le magie (le cosiddette Arcana) introducono nuovi modi di gestire il combattimento, e la progressione fuori dal Tartaro è più articolata, con un sistema di crafting, rituali e persino una base dove interagire con gli altri personaggi. La sensazione pad alla mano è semplicemente sublime: reattiva, precisa, ma anche più strategica. Non è più solo questione di riflessi — serve pianificazione. E questo lo rende più profondo, ma anche più accessibile. Ogni run è diversa e ogni sconfitta, come nel primo Hades, è parte del viaggio. Solo che qui, ogni ritorno “a casa” regala qualcosa di nuovo: un dialogo, un rituale, un potenziamento. E la voglia di ricominciare è sempre fortissima. 🎭 PERSONAGGI E DOPPIAGGIO Uno dei motivi per cui Hades II conquista è la qualità del suo cast. Tutti i personaggi — da Moros a Hekate, fino ai nuovi volti dell’Olimpo — hanno carisma e un design impeccabile. Il doppiaggio, come sempre nei giochi Supergiant, è recitato con una naturalezza incredibile. Ogni voce racconta qualcosa, anche solo con un sospiro o una pausa. E il modo in cui il gioco intreccia mitologia e scrittura contemporanea è qualcosa che pochi riescono a fare con questa eleganza. Ti ritrovi a parlare con personaggi che sembrano davvero vivere oltre la tua partita. 🌀 STILE VISIVO E DIREZIONE ARTISTICA Artisticamente, Hades II è un gioiello. Il tratto di Jen Zee torna in grande forma, ma si nota una maturazione enorme: linee più morbide, palette più mistiche, animazioni più fluide. I fondali sembrano veri dipinti animati, e ogni regione — dal Tartaro alle Terre Superiori — ha un’identità visiva distinta. Anche le transizioni tra aree e i nuovi effetti di luce rendono tutto più cinematografico. E con l’HDR attivo, è uno spettacolo puro. È un gioco che non punta al realismo, ma alla bellezza assoluta. E ci riesce. 🎵 COLONNA SONORA Darren Korb è tornato, e si sente. La colonna sonora alterna brani epici, quasi rituali, a momenti più intimi e malinconici. Le percussioni e le chitarre restano la firma inconfondibile del compositore, ma qui entrano anche strumenti più “antichi”, che evocano la mitologia greca in modo raffinato. È una musica che accompagna il gameplay, ma che regge anche da sola — e dopo ore di gioco, ti ritrovi a canticchiarla senza accorgertene. È un accompagnamento perfetto per un titolo che vive di ritmo e intensità. 🔮 ATMOSFERA E RITMO Hades II riesce a essere familiare e sorprendente allo stesso tempo. Ti senti subito “a casa”, ma quella casa è cambiata. Tutto è più grande, più stratificato, ma senza perdere la coesione che rendeva il primo capitolo unico. È un gioco che riesce a far convivere il caos del combattimento con momenti di pace, riflessione, crescita. E questo equilibrio, raro in un roguelite, è ciò che lo rende speciale. Ogni volta che chiudi una run, non pensi “ancora una”, ma “devo capire cosa succede dopo”. E questo è il segno di un grande videogioco. Hades II non è solo un seguito. È una dichiarazione d’amore per il primo gioco e, allo stesso tempo, un passo avanti sotto ogni punto di vista. Più profondo, più elegante, più ispirato. Supergiant Games ha dimostrato ancora una volta di saper creare esperienze che uniscono gameplay, arte e narrazione in un modo che pochi riescono a eguagliare. E sì, probabilmente oggi è il miglior roguelite sulla piazza: difficile trovare qualcosa che funzioni con la stessa precisione, la stessa bellezza e la stessa capacità di coinvolgere. Detto questo, non è un titolo rivoluzionario — non cambia le regole del genere. Se hai sempre detestato i roguelite, Hades II difficilmente ti farà cambiare idea. Ma se invece anche solo ti piacciono un po’, o se ami il primo capitolo, qui troverai un mondo intero in cui perderti. Un gioco che riesce a farti sentire parte di un mito che continua a scriversi, run dopo run. GRAFICA:91 SONORO:90 GIOCABILITA’:96 LONGEVITA’:93 TRAMA: 86 ATMOSFERA:94 92/100
    keyboard_arrow_down
    2025-09-24 - 2025-10-19
    👍
    comment

how_to_voteSuggestions

Recommend games for Lucedio to play!

Suggestions0 Pending

how_to_vote

checkAccepted

0 Accepted
check

Games accepted by Lucedio.

closeDeclined

0 Declined
close

Games declined by Lucedio.

history

Timeline

Beta

Your game history wrapped!

devices

Hardware

keyboard_arrow_down
  • CPU: AMD RYZEN 7 9800 X3D
  • MOTHERBOARD: MSI AMD X670 TOMHAWK
  • RAM: CORSAIR VENGEANCE RGB DDR5 32 GB
  • SSD: KINGSTON 2 TB
  • COOLING SYSTEM: SHARKOON S90
  • POWER SUPPLY: SHARKOON REBEL P20 1000
  • CASE: SHARKOON REBEL C60 RGB
  • GPU: AMD SAPPHIRE NITRO PLUS 9070 XT
  •  
  • STEAM DECK LCD 256 GB
  • ROG ALLY Z1 EXTREME

Watching

keyboard_arrow_down

YouTube

Lucedio avatar
LucedioIt's great because it's my channel!